Lilli, aspettami!
Lilli aveva una mappa nascosta.
La strada si apriva dove passava lei.
Lui la rincorreva, convinto che esistesse.
carta da pacco, carta giapponese, acrilico
“Lilli, Lilli, aspettami!”
Era diventata una frase d’uso, quasi un modo per iniziare la giornata.
Lilli non si voltava mai, ma rallentava, ogni tanto, come se il vento le suggerisse qualcosa. Non aveva padrone, solo compagnia.
Lui non sapeva dove andassero, ma si fidava e intanto osservava come si piegavano le foglie, e come il tempo camminava strano quando non lo guardavi negli occhi.
Lilli correva leggera, come chi ha già scelto.
Lui, invece, stava imparando che a volte, seguire, è solo un altro modo per guidare.